WISH. La determinazione di realizzare i propri sogni

  • Autore dell'articolo: R. TARANTINO e G. BERRONE
Al momento stai visualizzando WISH. La determinazione di realizzare i propri sogni

Per festeggiare i 100 anni del Disney Animation Studio, nel 2023 è uscito al cinema Wish, suo 62° classico.
I sogni, le speranze, la natura del male e la ferma volontà contro ogni ostacolo sono i  temi regnanti del film in cui si ritrovano punti di contatto con la filosofia buddista.

Il peso di un sogno

Il regno di Rosas trae il suo benessere dai sogni del suo popolo. Re Magnifico, dotato di poteri magici, amministra l’isola con il desiderio di renderne felice ogni abitante. Per farlo decide di esaudire una volta l’anno il sogno di una persona a condizione che questa, in cambio, glielo doni e se ne dimentichi. È questo il segreto dell’ordine di Magnifico: eliminando dalla memoria il più grande sogno dei suoi sudditi, questi smetteranno di “perdere tempo” nel cercare di realizzarlo, e lavoreranno per il progresso e il benessere del regno con la speranza che un giorno il re realizzerà il loro sogno dimenticato. Rosas resta dunque in tranquillità: le persone, infatti, non avendo più un sogno da realizzare, sono convinte che potranno condurre un’esistenza più soddisfacente. Al contrario, il Buddismo di Nichiren insegna che rinunciare ai propri sogni e desideri non è la strada che porta alla felicità: è invece perseguendoli che possiamo sperimentare la felicità nel presente e determinare il nostro futuro. Attraverso la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo possiamo manifestare in qualsiasi momento la massima espressione della saggezza che è insita nelle nostre vite, la Buddità1, e raggiungere qualunque obiettivo; allo stesso tempo alleniamo la saggezza che ci permette di scoprire cosa ci rende veramente felici.

La natura del bene e del male

Nel film Asha, la protagonista, riesce a partecipare alla selezione, da parte del re, di una nuova apprendista. Durante il colloquio si rende conto che Magnifico utilizza i sogni degli abitanti del regno per i propri scopi. La decisione della loro realizzazione passa anche dalla censura di quelli che egli ritiene pericolosi. Ad esempio, agli occhi del re, il sogno del nonno di Asha, che vorrebbe diventare un menestrello, minaccia l’ordine costituito e rischia quindi di destabilizzare il delicato equilibrio retto dalla mancanza  dei sogni della popolazione. L’arte infatti ha il potere di aprire la mente delle persone e di dare libertà di pensiero ed espressione. Cosa succederebbe se il popolo volesse indietro i suoi sogni, o se chiedesse la loro realizzazione?
Magnifico, convinto della bontà delle sue azioni, che manterrebbero la tranquillità del regno, crea sofferenza al suo popolo, negandogli l’assunzione di responsabilità dei suoi sogni e togliendogli parola in cambio dell’illusione di una felicità futura. Nichiren Daishonin scrisse invece che «I pesci considerano l’acqua il loro genitore […] Il sovrano […] considera il popolo come il suo genitore»2.

Secondo il Buddismo, questo è l’atteggiamento che chi detiene una posizione di potere dovrebbe avere verso le persone che amministra: dare dignità a ogni singola persona.
Il Daishonin inoltre rivelò che bene e male sono aspetti inseparabili e connaturati alla vita, e che non ha quindi senso cercare di eliminare il male a vantaggio di un bene ideale3.
A tal proposito, il terzo presidente della Soka Gakkai Daisaku Ikeda scrive:

«Si è portati a pensare che il Budda sia l’opposto del male, che abbia completamente sradicato il male dalla sua vita. Ma poiché un essere umano non può sradicare completamente il male nella propria vita, un Budda completamente libero dal male sarebbe dunque un essere astratto, un mito, e per le persone comuni raggiungere la Buddità sarebbe impossibile. […] Il Sutra del Loto, invece, non è un insegnamento astratto, ha il potere di estinguere le sofferenze e di condurre alla felicità»4

La pratica buddista ci permette di realizzare l’impossibile

Secondo il Buddismo di Nichiren, il mezzo per affrontare la vita e i suoi ostacoli e mantenere chiara la nostra missione di realizzarci al massimo a seconda delle nostre caratteristiche, è la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo. La sofferenza e le illusioni della vita sono espedienti che ci spingono a praticare in quanto dal punto di vista del Buddismo di Nichiren è proprio quando si incontrano grandi ostacoli che abbiamo l’occasione di trasformarli e di provare una felicità ancora più grande. Da questo punto di vista, i sogni degli abitanti di Rosas assumono in questo modo un’accezione positiva: sono il carburante per manifestare il loro stato vitale più alto, provando felicità nel momento presente senza aspettare per ottenerla.
Praticando il Buddismo facciamo brillare la nostra vita, riconosciamo chiaramente il nostro valore e la nostra dignità e ci sentiamo capaci, attraverso il raggiungimento dei nostri obiettivi che pensavamo impossibili, di tendere verso il bene, ovvero ciò che porta beneficio a noi e agli altri allo stesso tempo.

Ogni giorno è una lotta contro la nostra oscurità fondamentale

Asha, fuggita dal regno di Rosas per scampare al re, incontra una stella che cade dal cielo, dotata di poteri magici, che decide di aiutarla. Magnifico, per fronteggiare il potere della stella, cede alla tentazione di utilizzare la magia proibita che si nutre dei sogni altrui per aumentare i suoi poteri e sconfiggerla. Nel Buddismo le azioni volte a realizzare il proprio tornaconto personale a discapito degli altri sono insite nell’oscurità fondamentale presente nella nostra vita.
Essere felici pensando solo a se stessi e credere che chi ci rallenta è un ostacolo da contrastare è un’illusione. Secondo la filosofia buddista ogni fenomeno è interconnesso e interdipendente, tutto l’universo è visto come un’unica entità vivente5. Di conseguenza, non è possibile realizzare una felicità concreta e duratura se per farlo creiamo sofferenza nel nostro ambiente. Magnifico, scegliendo di utilizzare la magia proibita, finisce per rimanere completamente solo: anche la moglie Amaya, dopo aver cercato di dissuaderlo, lo abbandona. Asha, con la sua determinazione, riesce ad animare i suoi amici e li incoraggia a lottare con lei. Quando tutto sembra perduto, il suo canto riaccende la luce del popolo intrappolato che inizia a cantare insieme a lei distruggendo le catene che opprimono Rosas, scacciando Magnifico e la magia proibita.

Allo stesso modo, se ci sfidiamo con coraggio nella nostra rivoluzione umana6 e lottiamo contro la nostra oscurità fondamentale possiamo realizzare qualunque cosa. Ed è così che aiutiamo anche la nostra famiglia, i nostri amici e le nostre amiche a risvegliare la loro Buddità e a lottare insieme per essere felici.

«La rivoluzione umana non è niente di speciale o straordinario. […] Svegliarsi anche solo cinque minuti prima ogni mattina, affrontare una materia scolastica che trovate difficile, mostrare un sorriso ai vostri genitori e stare vicino agli amici in difficoltà, anche questi sono esempi di rivoluzione umana. Sforzatevi di avanzare, anche un solo passo in più rispetto a ieri! Più sfidate voi stessi e continuate a sforzarvi, più luminoso risplenderà il vostro futuro»7

NOTE
1 – Condizione vitale di assoluta libertà in cui la persona percepisce di essere un tutt’uno con l’universo e in cui qualsiasi fenomeno viene vissuto come un’opportunità di gioia e appagamento. Per approfondire: https://www.ilvolocontinuo.it/i-dieci-mondi/
2 – RSND, vol. II, p. 996
3 – Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Dizionario di Buddismo, 2018, p. 399. Vedi anche https://www.sgi-italia.org/bene-e-male/ 
4 –  Ikeda D., La saggezza del Sutra del Loto, vol. 2, Esperia, Milano, 2014, p. 21
5 – Questo concetto è espresso dalla metafora della Rete di Indra che abbiamo trattato in questo articolo: https://www.ilvolocontinuo.it/il-buddismo-nello-spider-verso/. Per approfondire ulteriormente: https://www.sgi-italia.org/lorigine-dipendente/
6 – Processo di trasformazione interiore profonda della persona che parte dal suo impegno di realizzare una felicità autentica attraverso il proprio miglioramento personale e la dedizione alla creazione di pace e felicità per sé e per gli altri. Per approfondire: https://www.ilvolocontinuo.it/la-rivoluzione-umana-come-la-storia-di-trasformazione-della-nostra-vita-puo-influenzare-chi-ci-circonda/
7https://www.ilvolocontinuo.it/ikeda/fresca-partenza/