La rivoluzione umana: come la storia di trasformazione della nostra vita può influenzare chi ci circonda

  • Autore dell'articolo: Elena Stilo e Andrea Yuji Balestra
E se fossimo noi gli agenti di cambiamento in società? Come possiamo realizzare questo obiettivo?
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Nella vita di tutti i giorni può capitare di imbattersi in situazioni difficili e che apparentemente sembrano senza via d’uscita, che ci fanno sprofondare in un sentimento di disperazione tale da pensare che possa durare in eterno.
Tuttavia, qualsiasi cosa accada non bisogna cedere alla sensazione di impotenza che talvolta può pervadere le nostre giornate, perché questa non è la sola strada che ci è rimasta da percorrere, anche se tutto farebbe pensare il contrario. 
A questo proposito, è fondamentale ricordarci con cadenza regolare che la nostra lotta quotidiana in mezzo alle difficoltà può incoraggiare chi sta affrontando situazioni simili alle nostre. Illuminato sotto quest’ottica, infatti, qualsiasi evento è in realtà un’opportunità per diventare più felici. 

Il Buddismo di Nichiren, per mezzo delle parole del secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, definisce questo scatto interiore della vita come rivoluzione umana. 

Dunque, è vero che con lo sforzo coraggioso di non farmi sopraffare dalle avversità posso incoraggiare gli altri a fare lo stesso? 

Ispirare gli altri con la nostra lotta quotidiana

La rivoluzione umana consiste sostanzialmente in una profonda rivoluzione interiore che permea la nostra vita in modo totale. Non si tratta, però, di un cambiamento che avviene in modo automatico, né tantomeno passivo
Siamo noi stessi infatti, mediante la profonda decisione di affrontare le situazioni della vita in modo differente a far sì che la nostra storia ne risulti trasformata. Si tratta di un’assunzione di responsabilità che poggia le sue basi su delle solide fondamenta, in collegamento fra loro e in grado di autoalimentare lo stimolo a migliorarci continuamente. Senza di queste, altrimenti, vi sarebbe il rischio di cedere alle prime difficoltà. 

Quando si intraprende il percorso della rivoluzione umana, infatti, le avversità non svaniscono – queste sono una componente perfettamente normale dell’esistenza, e come tale dovrebbero essere trattate – ma cambia profondamente la nostra capacità di reagire ad esse con serenità e lucidità. Grazie a queste fondamenta, la promessa di trasformare la nostra vita in meglio può mantenersi integra a fronte di qualsiasi difficoltà. Altrimenti, proprio come quando decidiamo di prenderci cura della nostra salute e ci iscriviamo in palestra sulla base di una risoluzione che crediamo essere profonda, finiamo per non andarci più quando la pigrizia prende il sopravvento.

I pilastri su cui poggia la rivoluzione umana consistono nella pratica quotidiana di Nam-myoho-renge-kyo, nello studio del Buddismo e nella messa in pratica dei suoi insegnamenti nella nostra vita e in relazione con gli altri.

La rivoluzione umana, dunque, è graduale, e dura tutta una vita. Non è un processo immediato, del tutto simile a una rivoluzione storica, che da un giorno all’altro rovescia il sistema di valori e potere in vigore fino a quel momento, ma che si dimostra essere talmente tanto rapida da non aver permesso una rivoluzione interiore in coloro che l’hanno promossa, risultando in un fallimento totale che comporta un falso moto di trasformazione, come più volte accaduto nella storia. È una rivoluzione nelle azioni e nel comportamento, grazie al riconoscimento di un nostro specifico ruolo in società, nella vita di tutti i giorni.

Secondo il Buddismo infatti, noi siamo nati in quanto esseri umani, in questa precisa epoca, perché abbiamo deciso di farlo, e di assumerci uno specifico bagaglio karmico – fatto di relazioni, storia familiare e condizioni congenite – per mezzo del quale vogliamo dimostrare che ogni esistenza vale la pena di essere vissuta. Per quanto i sentieri delle nostre vite possano essere diversi, più o meno tortuosi, tutti conducono immancabilmente a una destinazione comune: la felicità autentica, quella che sorge dalla soddisfazione di godere appieno della propria vita. 

La chiave sta nel trasformare noi stessi

Perché dobbiamo recitare Nam-myoho-renge-kyo quotidianamente? Non possiamo percepire lo stesso, senza praticare, la vera natura della nostra vita con un lavoro introspettivo su noi stesse e noi stessi? Perché dobbiamo fare la nostra rivoluzione umana, in breve?

Il Buddismo di Nichiren ci insegna che la rivoluzione umana di un singolo individuo porta simultaneamente a una rivoluzione della società e dell’ambiente in cui viviamo. Secondo questo insegnamento la nostra vita comprende la nostra famiglia, i nostri amici, la nostra società, il luogo in cui viviamo e persino l’universo. Ciò significa che sebbene percepiamo le cose che ci circondano come separate da noi, al livello fondamentale della vita questa separazione non c’è. Ogni cosa è il riflesso della nostra vita interiore e cambia a seconda della nostra percezione. La chiave quindi sta nel trasformare noi stessi/e. Ma come possiamo farlo concretamente? Prima di tutto recitando Nam-myoho-renge-kyo. 

Facendolo possiamo accrescere la nostra forza vitale ed attingere al nostro infinito potenziale. La nostra continua trasformazione interiore attraverso la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo cambia il nostro modo di vivere, dirigendoci verso la giusta strada, quella che, arrecando beneficio alla nostra vita, ne porta altrettanto alla società.
Rivoluzione umana significa recitare diligentemente ed impegnarsi totalmente per purificare la propria vita. Vuol dire sforzarsi di diventare migliori di ieri, conducendo un’esistenza di cui poter essere orgogliosi.

Non posso però percepire le stesse cose leggendo un libro, per esempio? 

Secondo l’insegnamento buddista, lo studio è una componente fondamentale nel nostro processo di crescita, che ci permette di interiorizzare tale filosofia parte nella nostra vita. La recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, in aggiunta, è fondamentale per purificare la nostra percezione. Infatti, uno degli ingredienti per essere felici è proprio avere una condizione vitale alta, vasta! Questa ci permette di vivere le nostre giornate con fiducia, grande apertura e soprattutto di non farci sconfiggere dalla sofferenza, godendo della vita così come si presenta, e di percepire ogni situazione in modo pulito, come un’occasione. In questo modo possiamo “inebriare con il nostro profumo” le persone intorno a noi, diffondendo gioia. 

E tu, sei pronto a diffondere gioia con la tua storia?