Esho-funi – perché l’ambiente in cui ci troviamo è una grande opportunità

  • Autore dell'articolo: Walter Mazzeo
Come il luogo in cui ci sviluppiamo può influenzarci - e come noi possiamo a sua volta influenzarlo, permettendoci di crescere e condividere valore.
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Ti è mai capitato di notare che in famiglia, al lavoro negli studi e nelle relazioni non ci sia un ambiente armonioso? Tutti noi ci troviamo a vivere circondati da persone e situazioni differenti, ma c’è una cosa che ci accomuna come esseri umani a prescindere dal diverso contesto in cui ci possiamo trovare, ed è l’influenza che l’ambiente esercita su di noi, e viceversa.

Il Buddismo definisce questa interrelazione fra l’ambiente e l’individuo con il principio di esho-funi, descrivendolo come un unicum che non è scindibile. 

In questo senso, il concetto di esho-funi insegna che siamo i diretti responsabili di quello che ci succede, e che non c’è differenza né separazione tra noi e l’ambiente in cui ci troviamo. In sostanza, abbiamo il potere di influenzare il nostro ambiente, qualunque esso sia.

 Quindi, posso fare la differenza? E, in questo senso, perché dovrei essere proprio io ad assumermi lo sforzo di questa responsabilità, e influenzare positivamente l’ambiente? Non ci possono pensare gli altri?

In fin dei conti, tutto dipende dal grado di consapevolezza che si possiede, perché è vero che siamo responsabili della nostra stessa vita ma, allo stesso tempo, lo siamo solo nel momento in cui decidiamo di esserlo. Solo cominciando a vedere le cose in quest’ottica le scelte che facciamo diventano sagge e prive di egoismo.

L’autocontrollo, una compassione profonda per l’interlocutore (anche nel caso in cui sostenga interessi opposti ai nostri) e il dialogo sono i migliori strumenti di risoluzione dei conflitti. Ma, per riuscire davvero ad applicarli, e trionfare sui contesti della nostra vita quotidiana arrecando beneficio a tutti, dobbiamo essere liberi – noi per primi – da dogmi, pregiudizi e attaccamenti.

Osservando la realtà quotidiana, vediamo che ogni individuo ha un ambiente preciso che lo circonda, dove si sviluppa e in cui riflette se stesso.

A questo proposito, Il Buddismo fa un passo avanti e insegna che tutto dipende da noi, sofferenza e felicità comprese. Noi stessi siamo responsabili della nostra vita e di quello che ci succede, e l’interiorizzazione di un concetto come quello di esho-funi è in grado di infondere un senso di speranza attivo, che non alberga solamente nel nostro cuore, ma che prende forma fino a diventare la causa necessaria per agire nella società. Facendo nostro questo concetto, non saremo più costretti a subire le dinamiche dei contesti in cui viviamo, attribuendo le nostre sofferenze a un qualcosa che è esterno a noi; non saremo più schiavi di un modo di pensare che genera infelicità, che porta a credere che quello specifico evento, in quel determinato momento, è successo per complicarmi la vita. Il principio di esho-funi insegna che abbiamo il potere di cambiare ogni dinamica, proprio perché la nostra vita individuale non si svolge in una bolla a sé stante e l’ambiente a noi esterno non è intaccabile, né tantomeno rigido e senza possibilità di cambiamento. È solo così che si può passare dall’essere influenzati dall’ambiente a influenzarlo attivamente. Ogni situazione è di per sé neutra; il fatto che rappresenti un ostacolo e un peso, o, dall’altra parte, un’occasione di crescita individuale, dipende solo dal nostro atteggiamento.

Per questo motivo preciso, il Buddismo di Nichiren Daishonin sottolinea l’importanza di decidere profondamente, dentro di noi, di sfruttare quei momenti di sconforto e sofferenza, per scoprire che quegli stessi sentimenti possono generare qualcosa di più grande, qualcosa di noi che ancora non conosciamo in grado di modellare l’ambiente circostante. A questo proposito, Nichiren Daishonin dice

l’ambiente è come l’ombra e la vita è come il corpo.

Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 574

Noi e l’ambiente siamo dunque una sola cosa, un fenomeno indistinto e costamente rinnovabile. Dal momento che i problemi nella vita sono inevitabili, allora tanto vale cambiare l’atteggiamento con cui li affrontiamo compiendo azioni differenti; in caso contrario, sarà l’ambiente stesso a schiacciarci con le solite dinamiche. Difatti, certe situazioni si ripetono proprio perché non abbiamo ancora modificato la qualità dei nostri pensieri, delle nostre parole e delle nostre azioni.

 Come esseri umani siamo dotati dello straordinario potenziale di far sgorgare speranza spontaneamente; ciò accade quando decidiamo di cambiare la direzione del nostro cuore, un’azione che ci permette di creare nuove opportunità. Se ci immaginiamo come una calamita a cui invertiamo l’orientamento dei poli – una volta compreso che possiamo influenzare ciò che ci circonda e viceversa – saremo allora in grado di ottenere risposte diverse dall’ambiente, e al tempo stesso noi saremo attratti da quest’ultime.

E tu, sei dunque pronto/a a fare la differenza ovunque ti trovi?