Il Voto: perché basare la propria vita su una decisione interiore così importante?

  • Autore dell'articolo: Irene Dell'Erba
Come una promessa sincera e condivisa di felicità può trasformare la nostra vita, donandole senso profondo in ogni suo istante.
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Quando pensiamo alla parola “voto” quella che può venirci in mente è un’azione che prevede rinunce e sacrifici.
Il voto inteso in termini buddisti ha però tutt’altra accezione: proviene dal sanscrito pranidhana, in giapponese seigan, ovvero voto, o meglio, preghiera.
Nello specifico, il voto è la decisione, formulata dai bodhisattva1, di salvare gli esseri viventi e sradicare i desideri e le illusioni.

Salvare gli esseri viventi non è nulla di trascendentale: vuol dire infatti cercare di ispirare le persone con il proprio esempio, tenendo come punto fermo il modo in cui abbiamo trasformato la nostra vita sulla base degli insegnamenti e della pratica buddista. Questo desiderio di aiutare gli altri emerge naturalmente quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo con sincerità.

Sradicare i desideri e le illusioni significa invece togliere la responsabilità della nostra felicità a fattori puramente esterni, senza però privarci di ciò che ci fa stare bene, a patto che non sia nocivo per noi e per le altre persone.

Il senso ultimo di questo tipo di rivoluzione interiore è mosso dal desiderio profondo di ispirare le persone a fare lo stesso tipo di lotta per assaporare questa gioia libera dagli attaccamenti materiali.
Per comprendere meglio il senso di queste definizioni, possiamo quindi pensare al voto come a un sinonimo di promessa, ovvero formulare la promessa di dedicarsi a realizzare una vita felice e sostenere le altre persone a fare lo stesso.

Il tesoro interiore della vita che origina da uno sforzo volontario 

Basare la propria esistenza sul voto parte infatti da una profonda decisione personale in cui ognuno e ognuna di noi promette di contribuire in maniera personale, forte della propria unicità, allo stesso obiettivo e desiderio: la felicità di tutti e tutte, ovvero kosen rufu2.

Si tratta di una responsabilità condivisa con i tre maestri e presidenti della Soka Gakkai che hanno ereditato l’insegnamento di Nichiren Daishonin, e che con umiltà e coraggio hanno dedicato la loro vita a questo ideale, condividendo e ispirando innumerevoli persone a condurre una vita di questo tipo.

Perché questa dedizione è così importante per chi pratica il Buddismo?

Vivere dedicandosi al voto per kosen rufu è ciò che dona valore e significato alla nostra esistenza. Ci dà uno scopo per cui vivere, ci permette di affrontare ogni evento con un senso di missione per cui tutto assume un profondo significato. Basarsi su questa decisione è a tutti gli effetti un processo di empowerment: forza, coraggio e chiarezza interiore emergono da dentro di noi. Questo processo ci permette infatti di sviluppare un senso di soddisfazione profondo, permanente e libero in cui anche gli elementi di attrito della nostra vita ci permettono di muoverci fluidamente e con leggerezza tra gli ostacoli.

I nostri problemi, infatti, non spariscono magicamente. Ciò che cambia davvero è il risveglio al proprio voto, un processo di ricerca attiva che parte dal porci domande del tipo: “Qual è il senso dei miei sforzi?”, “Cosa posso fare per migliorare questa situazione?” oppure “Come posso incoraggiare questo/a amico/a?”
Impegnarsi in questo tipo di ricerca, e ritornare ogni volta all’origine di una scelta ci riconnette con un fine più grande del raggiungimento di un obiettivo a breve termine.

Ogni momento della nostra esistenza conta  

La nostra vita si svolge in un lasso temporale più o meno lungo e nel corso di questo ci capita di scattare fotografie per fermare un ricordo o per immortalare una frazione di secondo che abbia un qualche significato per noi.
Spesso viviamo in attesa di piccoli istanti di gioia momentanea e ritorniamo a questi con la mente, scartando però la serie di fotogrammi sfocati o quelli che ci sembrano irrilevanti, come gli attimi di attesa oppure quelli che ci riportano a un’emozione spiacevole.

Basare la propria vita su un voto così nobile vuol dire invece guardare i nostri scatti fotografici ricordando ciascuno di essi con un sorriso genuino e un senso di liberazione interiore. Ogni momento, ogni scatto della nostra vita conta, anche quello che poteva sembrare all’apparenza un intermezzo grigio tra due picchi di emozioni colorate.
Questo arricchisce di significato ogni singolo istante, perché da quel momento in poi ci permette di vivere tutto con lo spirito di dedicare la nostra vita al voto, dandoci la possibilità di costruire un album di ricordi memorabili per vivere la nostra esistenza con pienezza. Ciascun fotogramma diventa un pezzo importantissimo del nostro percorso di crescita personale, perché possiamo viverlo come parte della promessa di essere autenticamente felici della nostra vita in ogni momento.

Che ne pensi di costruire anche tu un album fotografico di questo tipo?

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NOTE

1Spiegazione del termine bodhisattva
2Spiegazione del termine kosen rufu