Il potere della vita

  • Autore dell'articolo: ilvolocontinuo.it
Stefano racconta di come, grazie al buddismo, ha trasformato le sue tendenze negative più profonde in cause di felicità
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La storia di Stefano

Ciao, mi chiamo Stefano, ho 36 anni e vivo in Trentino.

Prima di iniziare a praticare il Buddismo di Nichiren, ero tutto tranne che buddista. Infatti, esperienze di vita e diverse situazioni familiari mi avevano portato a intraprendere una strada pericolosa per me e per chi mi era intorno e, a 15 anni, sono diventato uno skinhead: mi ero rasato la testa e con i miei compagni mettevamo in atto dei comportamenti violenti ogni volta che se ne presentava l’occasione. Ma, come spiega il buddismo:

La vita possiede la capacità, come le fiamme tendono verso il cielo, di trasformare la sofferenza e il dolore in energia necessaria per la creazione di valore, in luce che illumini l’oscurità. Come il vento che attraversa vasti spazi liberi, la vita ha il potere di sradicare gli ostacoli e le difficoltà. Come l’acqua corrente, essa può togliere ogni impurità. La vita, come la terra che sostiene la vegetazione, ci protegge con la sua forza compassionevole.

Daisaku Ikeda, Giorno per giorno, Esperia, 17 febbraio

In quel periodo pieno di sofferenza, affrontai un esaurimento nervoso e la perdita di alcuni compagni, tra cui un mio amico di soli 17 anni. Queste esperienze così dolorose determinarono un cambiamento profondo nella mia vita e nel 2015 entrai in depressione. Non riuscivo a trovare una via d’uscita ed è stato proprio in quel momento che una mia amica mi invitò a partecipare a una riunione buddista.

La preghiera di questa pratica consiste nella recitazione di Nam-myoho- renge-kyo e, durante uno di questi incontri, rimasi colpito dalla traduzione della parola renge, che vuol dire fiore di loto. La caratteristica di questo fiore consiste nel riuscire a fiorire dal fango. Allo stesso modo, chiunque di noi, attraverso la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, possiede la capacità di far sbocciare la propria vita, indipendentemente da ciò che siamo stati fino a quel momento.

Così è iniziato il mio percorso di rivoluzione umana, dapprima affrontando aspetti di me che mi facevano soffrire, per poi usare quelle stesse sofferenze per creare valore intorno a me.

Per esempio, nel corso del tempo, ho imparato a rivolgere la forte rabbia che aveva caratterizzato gran parte della mia vita non più per distruggere, ma per creare, usandola come carburante e fonte di determinazione per lottare, in modo non violento, contro le situazioni che reputavo ingiuste. A sostenermi, durante questo lungo e impegnativo percorso, un brano tratto da una delle lettere che il fondatore di questo Buddismo scrisse a un discepolo per incoraggiarlo:

Quando c’è da soffrire, soffri; quando c’è da gioire, gioisci. Considera allo stesso modo sofferenza e gioia, e continua a recitare Nam-myoho-renge-kyo

Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, IBISG, vol. 1, pag. 607

In questo aspetto della mia vita, su tutti, si è manifestata la mia trasformazione interiore. Quando si è piccoli e si cresce in un determinato modo, alcuni aspetti ti restano dentro. Si tende a pensare che alcuni comportamenti siano impossibili da modificare perché ci vengono naturali, è la strada più facile. Continuare a perseverare nella fede serve a trasformare proprio questo pensiero, finché non cambiano anche le nostre azioni e le reazioni del nostro ambiente.

A lavoro, sono ancora l’impiegato più serio perché ho difficoltà a ridere e a sentirmi a mio agio quando entro in contatto con le persone. Ma il mio sforzo costante di tutti questi anni mi ha comunque permesso di svolgere un lavoro che amo e di essere benvoluto nel luogo in cui mi trovo. E, soprattutto, grazie al cambiamento profondo che sono riuscito ad attuare, ho realizzato un mio grande sogno: creare una famiglia armoniosa.

La mia attuale moglie ed io, infatti, ci conosciamo da una vita. Ci incontravamo nei cortei delle manifestazioni ma, mentre io portavo il manganello, lei sventolava la bandiera della pace. Chi lo avrebbe mai detto allora che oggi avremmo avuto un figlio insieme!

Attraverso la mia storia vorrei dire a tutte le persone che leggono che se ce l’ho fatta io, potete farlo anche voi! Continuare ad alimentare la fede in Nam-myoho-renge-kyo, nonostante le difficoltà, è la chiave per realizzare una vita davvero felice e realizzata.

Grazie