La storia di Francesca
Ciao a tutti, mi chiamo Francesca e ho 29 anni.
Sin dall’adolescenza ho sempre avuto un rapporto difficile con i sentimenti e le relazioni sentimentali, vivendo legami in cui non mi sentivo mai valorizzata e che mi lasciavano un senso di vuoto.
Nonostante sia nata in una famiglia buddista, decisi di iniziare a recitare Nam myoho renge kyo solo dopo la mia laurea, con l’obiettivo di trovare lavoro e di risolvere l’ennesima difficile relazione sentimentale. Iniziando a praticare il Buddismo percepii da subito la forza e il coraggio per realizzare i miei obiettivi, e il cambiamento che ne derivava si rispecchiava anche in fatti concreti della mia vita: in meno di una settimana trovai lavoro e poco tempo dopo riuscii a interrompere quella relazione. Iniziai a mettere me stessa al centro della mia vita, a non cercare conferme del mio valore nelle persone intorno a me e a chiedermi cosa desiderassi davvero.
Col tempo, praticando e studiando il buddismo, mi resi conto che volevo dare una svolta al mio percorso professionale e trovai il coraggio di lasciare il lavoro per iscrivermi ad un master full-time in digital ecosystem, che sentivo essere la mia strada. Passai il test d’ingresso al master e vinsi anche la borsa di studio. Poche settimane prima dell’inizio delle lezioni, mi ritrovai di fronte all’ennesima delusione sentimentale. Sperimentai una grande sofferenza ma, continuando a recitare Nam myoho renge kyo, e studiando gli scritti di Nichiren Daishonin, ebbi la certezza assoluta di poter trasformare la natura intrinseca delle mie relazioni.
Consapevole che grazie alla recitazione di Nam myoho renge kyo avrei potuto illuminare qualunque tipo di karma negativo, decisi di recitare 4 ore ogni giorno per una settimana e sentii chiaramente la paura abbandonare il mio cuore.
Iniziai il master sicura di me stessa e piena di gioia per l’inizio di quella nuova avventura. Già dal primo giorno avevo instaurato un bellissimo legame di stima e collaborazione con uno dei colleghi della mia classe e poco tempo dopo iniziammo una relazione sentimentale, totalmente diversa rispetto alle precedenti che avevo avuto: iniziammo da subito a incoraggiarci a vicenda nel realizzare i nostri sogni, col desiderio di starsi accanto nel proprio percorso personale. Cosa ancor più importante, grazie all’allenamento nella pratica buddista, ero io ad essere diversa nella relazione, ad essere più sicura senza bisogno di conferme: stavo trasformando le mie paure in occasioni per vincere sulle mie debolezze.
Continuando a recitare Nam myoho renge kyo riuscii infatti a condividere con il mio compagno la mia difficoltà nel riuscire a fidarmi totalmente. Accolse senza sforzo ogni mia fragilità e, cosa incredibile ai miei occhi, amava anche quelle parti di me.
Parallelamente, sono stata assunta in un’agenzia di digital marketing, dove a seguito dello stage iniziale, ho costruito rapporti di stima e fiducia e dove lavoro tuttora come manager.
Verso la fine dello stage in agenzia è emersa nella mia vita una nuova sfida che mi ha messa alla prova: dovevo affrontare una difficile situazione familiare che mi faceva sentire impotente e molto preoccupata, tanto che trovavo difficoltà anche nel lavorare. Senza scoraggiarmi, decisi di non lasciarmi abbattere e di sforzarmi di sviluppare una fiducia ancora maggiore nella vita e rafforzarmi ancora di più.
Quella situazione, infatti, permise a me e alla mia famiglia di renderci ancora più uniti, arrivando a farmi comprendere che in pochissimo tempo non solo io ero cambiata, ma anche l’ambiente intorno a me.
Ho scavato con tutte le mie forze per trovare la mia felicità e ho scoperto di averla proprio lì, dentro di me sempre, anche e soprattutto nei momenti più duri.
A tal proposito, il mio Maestro Daisaku Ikeda scrive:
Nel corso della vita ci sono anche giorni di pioggia, giorni nuvolosi e giorni di tempesta. A prescindere da ciò che accade, è importante che voi continuiate a risplendere come soli di felicità. Potete illuminare la vita di tutte le persone intorno a voi, adesso e nel futuro, con la luce splendente della speranza, del coraggio e della vittoria.
D. Ikeda, Il voto dell’Ikeda Kayo-Kai, IBISG, p. 64