La determinazione di un singolo individuo

  • Autore dell'articolo: Keoki, Hawaii
Esperienze dal World Youth General Meeting (WYGM)
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«Niente è più prezioso della pace. Niente porta maggior felicità».

Con queste parole si apre La nuova rivoluzione umana. Il romanzo comincia con il racconto del primo viaggio all’estero di Shin’ichi Yamamoto. Le Hawaii erano la prima tappa di questo viaggio. La mia famiglia era una delle famiglie pioniere che accolsero Sensei durante quella visita. Era il 2 ottobre 1960.
La mia famiglia andò all’hotel dove alloggiava Sensei mentre stava facendo colazione. Era la prima che lo incontravano.
Durante quell’incontro mio nonno fece una domanda su una questione che lo angustiava da lungo tempo: «Attraverso questa pratica potrò rendere felice il mio defunto papà?».
Mio nonno fin da bambino aveva sofferto di periostite. Sebbene molti medici allora gli avessero detto che doveva amputare la gamba, i suoi genitori cercarono a tutti i costi un modo per salvargliela. Tornarono a Hiroshima, in Giappone, la città natale di mio nonno, dove lo fecero curare. E alla fine scampò al pericolo di vedere la sua gamba amputata. Poco dopo però il papà di mio nonno venne a mancare. Mio nonno diceva sempre di sentire un profondo debito di gratitudine verso suo papà. Una volta tornato alle Hawaii si mise alla ricerca di un modo per poter ripagare questo debito di gratitudine verso di lui. E alla fine incontrò il Buddismo di Nichiren Daishonin.
Sensei incoraggiò con tutto il cuore mio nonno. Alla sua domanda, Sensei rispose: «Sì, potrai assolutamente farlo. La prova sarà la trasformazione del tuo stato vitale. Tu, tu stesso diventerai felice. Qualsiasi cosa accada, per favore perseveri con costanza nella fede. Quando svilupperai la tua fede a tal punto da poter affermare con certezza di essere diventato felice, anche tuo papà lo sarà». Da quel giorno in avanti mio nonno si dedicò senza sosta ogni giorno a kosen-rufu impegnandosi nell’attività giorno dopo giorno, girando in lungo e in largo tutta.
Questo punto di partenza del legame tra mio nonno e Sensei è profondamente impresso nel mio cuore. Ho capito che la determinazione di un singolo individuo è in grado di trasformare il karma di un’intera famiglia.
Tornando a me, ho lavorato per anni come ingegnere presso un hotel. Quando iniziai, recitai Daimoku per l’unità e la fiducia tra i miei colleghi impegnandomi a fondo nel lavoro, tanto da riuscire a guadagnarmi la fiducia del mio capo, che mi considera come uno dei più affidabili e laboriosi dipendenti del mio reparto. Nel corso degli anni sono stato premiato numerose volte come migliore impiegato.
Il Covid-19 ha colpito duramente tutto il settore turistico delle Hawaii. Da aprile sono a riposo dal lavoro. Ma fortunatamente, nel 2018, mentre mi impegnavo nella campagna del Gruppo giovani americano “50.000 leoni per la giustizia”1, decisi di conseguire la licenza come elettrotecnico, e la ottenni. Questa licenza mi è veramente utile in questo momento.

I have a dream

Quello di iniziare una mia attività e di avviare una ditta di impianti elettrici. In questi tempi del Covid, sento che è giunto il momento di compiere finalmente il primo passo verso il mio sogno. Adesso che stiamo per celebrare il 60° anniversario del primo viaggio all’estero di Sensei,

I make a vow

per la mia famiglia, per la società e il mio paese: lotterò per kosen-rufu al fianco del mio maestro fino all’ultimo giorno della mia vita e porterò avanti lo spirito di non dualità di maestro e discepolo per le generazioni a venire. Realizzerò assolutamente questa mia promessa! Grazie di cuore Sensei!

NOTE E APPROFONDIMENTI

  1. Campagna di dialoghi della SGI-USA