Il potenziale per cambiare la storia

  • Autore dell'articolo: A cura di Alice FERRARIO, Responsabile del gruppo studenti
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Il potenziale per cambiare la storia

Giugno è il mese in cui ricorrono gli anniversari della fondazione dei gruppi donne e giovani donne della Soka Gakkai. In tutta Italia sono stati organizzati incontri per celebrare le donne e le giovani donne all’insegna del motto: Insieme creiamo una nuova storia, unite per la pace.

In questi ultimi due anni, in diverse occasioni, il maestro Ikeda e sua moglie Kaneko hanno incoraggiato i membri della Soka Gakkai a praticare fino in fondo il Buddismo di Nichiren Daishonin per creare una nuova storia e realizzare la pace nelle nostre comunità e nel mondo intero.

In questo momento storico in cui abbiamo assistito a vari fenomeni critici che stanno colpendo la vita delle persone, quali lo scoppio di una guerra nel continente europeo, l’aumento della sfiducia tra Stati e il manifestarsi degli effetti della crisi climatica, queste parole sono come una bussola per navigare in un mare di incertezze.

Molti potrebbero chiedersi come sia possibile creare una nuova storia e contribuire alla pace. La risposta è racchiusa nel concetto della rivoluzione umana.
Nel suo messaggio per il 2023 “Pioniere nella creazione di una nuova storia”, Kaneko Ikeda invita le donne e le giovani donne a far emergere il proprio potenziale creativo per cambiare la storia e ristabilire la pace.

Questo incoraggiamento si basa sulla visione buddista secondo cui la realizzazione della pace inizia da un processo di trasformazione interiore a livello del singolo individuo, che porta a osservare, riconoscere e comprendere le cause fondamentali dell’infelicità individuale e collettiva, e risvegliarci alla Buddità intrinsecamente presente nelle nostre vite e in quelle altrui, cioè il potenziale di trasformare quelle stesse cause in illuminazione, cambiando il destino delle nostre vite e influenzando quelle delle persone più vicine a noi: amici, familiari, colleghi di lavoro. Così facendo contribuiamo al miglioramento della società e del mondo intero.

Tutto questo è riassunto nella celebre frase che Daisaku Ikeda, ha scritto all’inizio del romanzo La rivoluzione umana:

La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità

Daisaku Ikeda, La rivoluzione umana, vol. IV, Esperia;

Come afferma Kaneko Ikeda, la forza del cambiamento nasce dalla capacità di far emergere e sgorgare il potenziale creativo della nostra vita, che trasforma prima di tutto il nostro stato vitale, la nostra fiducia e convinzione nella vita e nelle nostre possibilità. Ricordo ancora di quando lessi un discorso di incoraggiamento del Presidente Ikeda a dei giovani studenti sulla creatività:

Creatività significa spingere con forza la pesante porta d’ingresso della vita, fino ad aprirla del tutto. Questo non è un compito facile, è forse il compito più severamente impegnativo che possa esistere. Poiché aprire la porta della vostra vita è in definitiva più difficile che aprire le porte di tutti i misteri dell’universo. Ma fare questo è rivendicare la nostra stessa esistenza di esseri umani. Non solo: è l’unico modo di vivere autenticamente sintonizzato sulle verità più intime della vita stessa […] Far sgorgare la creatività dentro la vita, fino alla sua piena fioritura, è il lavoro della rivoluzione umana. Portare avanti questo tipo di rivoluzione umana è la vostra missione adesso, come lo sarà per tutta la vostra esistenza.”

Daisaku Ikeda, Discorso di apertura dell’anno accademico dell’Università Soka, BS 190;

Questa potente forza interiore è ciò che ci permette di affrontare ogni genere di sfida.
Infatti, ogni nostra sfida personale non è mai scollegata dalla realizzazione della pace, perché essa è sempre una lotta per far trionfare prima di tutto la fiducia e il rispetto della dignità della vita. Per quanto difficile possa essere la nostra situazione possiamo attingere al potenziale della vita universale, capace di aprire il nostro sguardo, il nostro cuore e la nostra mente chiusa dalla paura, dalla sfiducia e dalla rassegnazione, e creare una nuova storia per noi e per gli altri.

Per concludere, ciò che possiamo sperimentare praticando il Buddismo e studiandone i princìpi è che la pace nasce dalle profonde lotte e vittorie che ognuno di noi sta compiendo e nella solidarietà che creiamo tra noi mentre lottiamo.
La vittoria sulle sfide che ognuna di noi sta portando avanti nella propria vita è ciò che aprirà la porta alla vittoria di tutta l’umanità!

Proprio in questi tempi in cui il cuore di così tante persone è diventato freddo e insensibile, scriviamo una storia senza precedenti che durerà nel futuro, una storia in cui ci impegniamo nella nostra rivoluzione umana, aiutiamo gli altri a fare lo stesso e realizziamo la pace basandoci sulla filosofia di vita del Buddismo di Nichiren Daishonin che insegna:

«Tutti […] nessuno escluso, conseguiranno la Buddità»

RSND, 1, 924

Una storia del genere scalderà sicuramente i cuori e illuminerà la vita di tutti coloro che verranno dopo di noi.