Il dialogo: comune piattaforma morale

  • Autore dell'articolo: A cura di Michele Giuseppone, Responsabile nazionale del gruppo giovani
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Il dialogo: comune piattaforma morale

Così viene definito il dialogo dall’ex segretario generale del PCUS Michail Gorbaciov (recentemente scomparso) nel dialogo intrapreso tra lui e il nostro maestro Daisaku Ikeda risalente al 1996:

[…] È già significativo che noi due, che proveniamo da culture e scuole di vita differenti abbiamo trovato attraverso il dialogo una comune piattaforma morale. I valori fondamentali dell’umanità sono una realtà e possono essere la base per l’avvicinamento e l’intesa fra civiltà differenti. Ma solo a condizione che le parti parlino fra loro nel linguaggio della morale e non della violenza o dei pregiudizi. […]

Daisaku Ikeda, Le nostre vie si incontrano all’orizzonte, p. 221/222

Qual è per noi membri della Soka Gakkai la miglior occasione per mettere in pratica questo tipo di dialogo? Sicuramente le nostre riunioni di discussione, che mensilmente ospitano persone provenienti da culture e percorsi di vita totalmente differenti. Grazie a questo allenamento che ci è stato insegnato dei nostri maestri e in particolare dal Presidente Ikeda, possiamo diventare campioni di dialogo e di diplomazia per affrontare le sfide che ci attendono nel futuro e trasformare radicalmente la società.

Il nostro maestro dichiara con forza questo principio sempre tra le pagine del dialogo intrapreso con Gorbaciov:

[…] Tutto inizia dal primo passo. La goccia d’acqua forma il fiume, i fiumi riempiono i laghi. L’alta montagna è fatta di piccole pietre. E la nostra attuale comunità si compone ugualmente delle azioni di ciascuno di noi. Per questo motivo l’unica sperabile via alla felicità è quella che ognuno di noi inizi consapevolmente una trasformazione per migliorarsi sempre di più. Spero che la stragrande maggioranza della gente concordi con me e che faccia questo umile ma oltremodo coraggioso “primo passo”

Daisaku Ikeda, Le nostre vie si incontrano all’orizzonte, p. 219

Credere profondamente in queste parole e sforzarsi di metterle in pratica rappresenta l’unica via per conseguire il desiderio che accomuna tutta l’umanità, indipendentemente dalla provenienza e dalle credenze di origine, ovvero la realizzazione di un mondo in cui regnare sovrana sia la dignità della vita in tutte le sue forme. Non esistono scorciatoie per vincere sull’oscurità che fa il gioco contrario, solamente la riforma personale di ciascun individuo: questo principio è anche definito come rivoluzione umana.

Il Presidente Ikeda afferma proprio nella prefazione al romanzo La Rivoluzione Umana:

[…] Comunque, la rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità. […]

Daisaku Ikeda, La Rivoluzione Umana, Vol. 1, p. IV

Allarghiamo la cerchia dei nostri amici dialogando e dialogando ancora con loro e sfruttiamo ogni secondo della nostra esistenza per fare posto a una persona in più con questa grande convinzione incisa nel cuore!