Con menti “libere dalla paura”

  • Autore dell'articolo: A cura di Valerio Baci, segretario nazionale del gruppo giovani uomini
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Con menti “libere dalla paura”

In questo mese di luglio celebriamo due ricorrenze molto importanti. Nel 1951, infatti, subito dopo la nomina di Josei Toda a secondo presidente della Soka Gakkai, all’interno del gruppo giovani vennero fondati il gruppo dei giovani uomini (11 luglio) ed il gruppo delle giovani donne (19 luglio). In occasione della riunione inaugurale del gruppo giovani uomini, il presidente Toda disse: “Kosen rufu è la missione che io devo assolutamente compiere.

Desidero che tutti voi siate pienamente consapevoli della nobile missione che attende ciascuno. La restaurazione Meiji fu attuata dai giovani e anche ai tempi del Daishonin i giovani erano i discepoli più attivi. Nel corso della storia i giovani hanno sempre svolto dei ruoli da protagonisti e il mio più sincero desiderio è che ognuno di voi riesca a realizzare la propria missione”.1

Stiamo vivendo un momento storico molto difficile, sotto tanti punti di vista. Ma non è forse vero che per osservare il cielo stellato la migliore condizione è che ci sia assoluta oscurità? Nel momento in cui riusciamo a riconoscere un alleato anche nella sofferenza, possiamo allargare l’orizzonte del nostro cuore, decidendo di manifestare pienamente il nostro potenziale per vincere sui problemi che stiamo affrontando. In questo modo, riusciremo a toccare il cuore dei nostri amici, con sincerità e gioia!


Nel Sutra del Loto, all’interno del capitolo “Emergere dalla Terra”, viene descritta la scena in cui innumerevoli Bodhisattva emergono dalla Terra, le cui menti sono “libere dalla paura”2, “e come il fiore di loto nell’acqua, non sono contaminati dalle questioni mondane”3, ed essi “gioiscono”4, mentre si sforzano liberamente di compiere la propria missione.

Al riguardo, il presidente Ikeda scrive:

È giunto il momento in cui la vera grandezza del Buddismo del Daishonin trovi dimostrazione nel mondo. Apparentemente i Bodhisattva della Terra sono dei bodhisattva che affrontano la dura realtà di questo mondo. Ma dal punto di vista dell’illuminazione interiore essi sono Budda. Allo stesso modo, benché i giovani della SGI possano sembrare persone semplici, essi possono costantemente tirare fuori dalla loro vita la saggezza, la compassione e il coraggio senza limiti del Budda. Voi, giovani della Soka Gakkai, siete coloro che possono pienamente dimostrare questo potere fondamentale dei Bodhisattva della Terra. Non ci sono eroi o campioni più grandi. Questo è il motivo per cui non dovete essere mai sconfitti.”

D. Ikeda, I giovani e gli scritti di Nichiren Daishonin, Esperia, p. 17


Decidiamo quindi di celebrare il settantesimo anniversario della fondazione dei due gruppi con grande orgoglio e convinzione, in accordo con il principio espresso nel Gosho per cui “quando il Sutra del Loto viene esposto da una persona in grado di esibire adesso una prova chiaramente visibile, ci saranno altre persone che crederanno”5.

NOTE

  1. D. Ikeda, La Rivoluzione Umana vol 5, Esperia, p. 79
  2. Sutra del Loto, Esperia, p. 304
  3. Ibidem, p. 306
  4. Ibidem, p. 298
  5. RSND, I, p. 455