Saggi – Francesco Bacone

  • Autore dell'articolo: Vanessa
Chi è privo di virtù non può fare a meno d’invidiare la virtù degli altri; perché lo spirito umano è così fatto che s’alimenta o del proprio bene o del male altrui
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Dall’oscurità e dalla luce nasce la speranza

Francesco Bacone (1561-1626) scrive: “Chi è privo di virtù non può fare a meno d’invidiare la virtù degli altri; perché lo spirito umano è così fatto che s’alimenta o del proprio bene o del male altrui; chi è privo dell’uno si pasce naturalmente dell’altro; e chi non spera di raggiungere mai l’alta virtù del suo prossimo cerca di rendersi a lui uguale, abbassandolo al proprio livello.”1

Da queste parole si può percepire il pensiero di questo scrittore, una persona che con i suoi saggi decise di affrontare la realtà della società e della vita umana in tutte le sue sfaccettature. Nel libro, infatti, vi sono saggi che trattano i sentimenti che influenzano la vita umana, e che a loro volta influenzano la società.
Attraverso questi saggi si percepisce l’importanza dell’essere umano e la consapevolezza che egli deve avere di se stesso. Non solo per poter gestire i suoi stati d’animo, ma anche per poter portare un grande cambiamento nella società.
Si può anche percepire quanto, secondo questo scrittore, ogni circostanza della vita e della società sia una grande occasione di crescita. Anche la situazione più difficile contiene speranza. Infatti, egli dice: “La prosperità non va mai disgiunta da turbamenti e paure; e l’avversità non è priva di conforto e speranza.”2

Anche il presidente Ikeda fu ispirato dalle parole di Bacone espresse in questi saggi, proprio sui temi dell’oscurità umana che influenzano la nostra società. Il presidente Ikeda afferma:

Il filosofo giapponese Kiyoshi Miki (1897-1945), che durante la giovinezza leggevo avidamente, scrisse: «Come diceva Francis Bacon, l’invidia è un attributo del demonio. Infatti essa, scaltramente e approfittando del mantello dell’oscurità, tenta spesso di procurare danno alla virtù». Filosofi del passato e del presente hanno discusso di come l’invidia avveleni le persone e la società. L’invidioso cerca di nuocere agli onesti, insidiando individui esemplari e negando la grandezza degli altri. Per questo, essere bersaglio di invidia è una chiara prova della grandezza di una persona.

D. Ikeda, Il Nuovo Rinascimento 362, p. 7

Qualsiasi siano le circostanze che affrontiamo e viviamo, è fondamentale comprendere che ognuna di esse ha un profondo valore e che solo attraverso la fede, lo studio ed il coraggio possiamo trasformare una grande sofferenza o difficoltà in una luce di speranza e vittoria.

NOTE E APPROFONDIMENTI

  1. Francesco Bacone, Saggi, Francesco De Silvia editore, Torino, 1948, p. 36
  2. Ibidem, p. 21